Chi è il Medico Competente

Il Medico Competente è un medico specializzato in Medicina del Lavoro, nominato dal datore di lavoro e iscritto all’elenco nazionale del Ministero della Salute.

 I suoi compiti principali

  • Valutare i rischi insieme a datore di lavoro e RSPP.
  • Definire e attuare il protocollo di sorveglianza sanitaria.
  • Effettuare visite mediche preventive, periodiche, su richiesta, al cambio di mansione o al rientro dopo lunghe assenze.
  • Fornire informazioni ai lavoratori sui risultati e sulle misure preventive.
  • Partecipare alle riunioni periodiche di salute e sicurezza.

 Non è solo un “controllore sanitario”, ma un alleato dell’azienda che aiuta a prevenire problemi, ridurre assenze e migliorare il benessere complessivo

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La Sorveglianza Sanitaria

La sorveglianza sanitaria è l’insieme di accertamenti medici con cui il Medico Competente verifica l’idoneità del lavoratore alla mansione e controlla la sua salute nel tempo.

Cosa comprende:

  • Visita preventiva / preassuntiva: prima dell’assunzione o dell’inizio di una mansione.
  • Visite periodiche: per monitorare nel tempo lo stato di salute.
  • Visite al cambio di mansione: per verificare l’idoneità al nuovo incarico.
  • Visite al rientro da malattia o infortunio superiori a 60 giorni.
  • Visite su richiesta del lavoratore.
  • Visite alla cessazione del rapporto di lavoro, nei casi previsti dalla legge.

 Tutti i dati sono raccolti nella cartella sanitaria e di rischio individuale, custodita dal Medico Competente nel rispetto della privacy.

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Quando attivare la sorveglianza sanitaria

La sorveglianza sanitaria non è obbligatoria in tutte le aziende, ma deve essere attivata quando la valutazione dei rischi (DVR) evidenzia situazioni che possono incidere sulla salute dei lavoratori anche quando l’azienda ha un singolo lavoratore.

 Alcuni esempi:

  • Esposizione a rumore, polveri, sostanze chimiche o agenti biologici,
  • Uso prolungato di videoterminali oltre i limiti previsti, 
  • Movimentazione manuale di carichi o attività con stress biomeccanico,
  • Lavoro notturno, turnazioni o attività in solitudine,
  • Rischi psicosociali o stress lavoro-correlato.

 Attivare la sorveglianza sanitaria non è solo un obbligo normativo:

  • Protegge i lavoratori,
  • Riduce assenze e infortuni,
  • Rafforza l’immagine aziendale come luogo sicuro e attento alle persone,
  • Previene sanzioni e responsabilità legali.